lunedì 30 aprile 2012

Il Mondo in tavola.... a Milano

Nell'antica Grecia era un obbligo sacro accogliere in casa un forestiero. Spesso le divinità dell'Olimpo assumevano le sembianze di viandanti e chiedevano ospitalità per mettere alla prova gli uomini. E così, quando qualcuno che veniva da lontano, bussava alla porta, gli si lavavano i piedi e lo si faceva accomodare a tavola. Si consumava un pranzo importante, con ciò che di più buono si potesse offrire, perché era un momento prezioso. L'ingrediente unico, esotico, saporito, era la conoscenza reciproca. Durante il banchetto si potevano conoscere le storie che venivano da paesi lontani, da terre mai viste, le usanze, i miti, gli eroi, le battaglie, i re, le regine. Da quei discorsi deriva la cultura orale, da quei momenti deriva la nostra cultura contemporanea, trasmessa prima di tutto con le parole, seduti a tavola.
Ogni tanto l'importanza di questi gesti deve essere portata in luce, per ricordarci come è semplice e naturale condividere, conoscere, confrontarsi con una cultura completamente diversa dalla nostra.
Milano ha deciso di farlo, in previsione dell'EXPO 2015. E ha deciso di farlo con il massimo impegno.
In questi giorni, fino al 6 maggio, la città si trasforma in una grande sala da pranzo con cucina a vista, un luogo familiare dove si impara a cucinare, a mangiare e soprattutto ad assaporare tutte le etnie del mondo.
Il calendario è fittissimo, 80 eventi tutti sul cibo. Iniziamo con il farvi degustare qualche esempio: le Cascine Aperte, per insegnarci il gusto della tradizione, workshop sparsi in tutta la città, convegni e conferenze e poi la Tavolata Planetaria, che sabato 5 maggio, offrirà a più di mille commensali il cibo offerto dalle comunità internazionali di Milano. Dove si svogle? Proprio sotto il Duomo, attorno a un tavolo lungo ben 200 metri.
Ci sono moltissime sorprese, che non vediamo l'ora di mostrarvi e raccontarvi. 
Se volete far parte della nostra avventura, seguitici in questi giorni. Perché il viaggio alla scoperta dei gusti del mondo di Purple è appena partito!


IL MONDO A TAVOLA... PER L'EXPO 2015!

mercoledì 25 aprile 2012

FUORI DI ONDA

Giunte alla fine della maratona FUORISALONE è tempo di prendersi poco sul serio (come se non lo avessimo già fatto abbastanza), regalandovi tutti i fuori onda delle riprese dei giorni passati.



Telecamera nascosta al Salone Internazionale del Mobile

Il Fuori Salone ci ha regalato momenti indimenticabili....e l'abbiamo vissuto minuto per minuto, strada per strada, location per location. Ma, come dire, non potevamo, scordarci che anche LA' DENTRO stava succedendo qualcosa. Cari fuorisaloniani, Purple ha deciso di infiltrarsi nell'evento internazionale più importante per espositori e aziende d'arredamento: IL SALONE DEL MOBILE. Eccone un piccolissimo assaggio... TELECAMERA NASCOSTA....SI GIRA...REC!


martedì 24 aprile 2012

L'ULTIMO Dì FUORI

L'ultima giornata del fuorisalone, Purple ha deciso di catapultarsi a Lambrate District.


Appena "atterriamo" siamo subito travolte dal sole accecante e da quell'aria di non so che  di "non italiano", musica jazz tra le vie, e tante famiglie con appresso relativa prole.
Siamo subito scaldate da questa atmosfera rara e difficilmente incontrabile a Milano, dove la gente tranquilla passeggia con molta pacatezza, entra ed esce a fiumi dalle sedi espositive, sempre rispettando la calma regnante.


All'interno dei capannoni troviamo di tutto e un po: quadri, installazioni, qualsiasi materiale esistente reciclato a modo, giochi, percorsi itineranti...
Non c'è che dire davvero Chapeaux, una Lambrate così non si era mai vista!
Ecco a voi quello che abbiamo scovato..










lunedì 23 aprile 2012

Pimp my bike!

Nella vostra cantina c'è una Graziella che non vede la luce dai tempi in cui andavate alle medie? La ruggine sulla vostra bici comprata al mercato di Senigallia per 30 euro vi mette ansia e vorreste regalarla ai gentili amici dell'AMSA? Prima di dare l'estrema unzione, guardate questo video, perché il nostro amico Matteo Zazzera ha il grande dono di regalare nuova vita ad ogni bicicletta che ci sia in circolazione.
Le trasforma in coloratissime mono rapporto e il suo sogno è di farle così belle e irresistibili, da far innamorare tutti i milanesi. Così, più bici ci sono in giro e meno smog respiriamo!
(con l'associazione IRIDE hanno creato persino una t shirt "Car is over" http://www.iridefixed.it/site/)
Nello spazio espositivo ci sono anche sedie e altri oggetti di design. Hanno attirato la nostra attenzione perché (neanche a dirlo!) sono realizzati con parti di biciclette, ma soprattutto perché fanno parte di un meraviglioso progetto sociale: vengono costruite dai carcerati.
Il nostro amico si occupa di promuovere dei corsi per imparare a fare il meccanico di biciclette. E noi gli auguriamo in "bocca al lupo", perché in questi tempi di lamentatio funebris, occorre proprio qualcuno che ci insegni che è bello investire in qualcosa di nuovo!



domenica 22 aprile 2012

La preistoria dei termosifoni!

Li vedi e la prima cosa che pensi è che vorresti giocarci: sono colorati e hanno divertenti forme di animali... Poi li guardi meglio e capisci che sono termosifoni. Sì, quegli oggetti noiosi e grigi che nell'immaginario comune servono solo a scaldare le stanze. Che poi, effettivamente quando lo spegni, il termosifone, che funzione ha? Nessuna, a meno che non ci venga una brillante idea!
Una ditta di Cantù, The Glass Farm, li ha ripensati in chiave artistica, per trasformarli in particolari d'arredo che s'ispirano ai disegni tribali delle caverne preistoriche. Delle pitture rupestri, che impreziosiscono una parete bianca, che salvano spazio, visto che possono essere usati anche come portasalviette e che donano un aspetto unico e personalizzato alla casa che li ospita.
Nello spazio espositivo della Statale, ci raccontano che questi sono solo alcuni dei modelli a disposizione, ma il cliente interessato può proporre nuove idee, colori e formi. Così ognuno è libero di scegliere cosa vuole raccontare attraverso i termosifone...
E voi cosa preferite? La balena o l'elefante?
Stay tuned....
www.theglassfarm.it
info@theglassfarm.it 





L' albero della fotosintesi

L'ispirazione, da cui nascono le migliori invenzioni, deriva sempre dalla natura. A maggior ragione in questi anni in cui il risparmio energetico e l'ecosostenibilità sono diventati obbiettivi primari. Panasonic lo sa e per il Salone del Mobile 2012 ha chiesto a un grande designer di progettare un'istallazione che ricrei il ciclo naturale dell'energia. Akihisa Hirata ha progettato un albero della fotosintesi, fatto di pannelli solari e batterie di ultima generazioni, capaci di immagazzinare energia e restituirla all'ambiente.
Intorno ai rami dell'albero, s'intrecciano luci a led, che con giochi di luce e colore rappresentano gemme e fiori preziosi, simbolo di una tecnologia rinnovabile e sostenibile, a servizio dell'uomo e in armonia con la natura.
Per Panasonic questo progetto è già destinato a dare ottimi frutti: se la mission dell'azienda è quello di stupire i visitatori, di sensibilizzarli e di coinvolgerli, con noi ci sono riusciti perfettamente. L'installazione ha in sé tutta la poesia del cambiamento. Quello vero e possibile.
Vi consigliamo di andare a vedere fisicamente e magari di farci sapere cosa ne pensate!
Alla prossima!

Change up! Cambia la tua vita

Passeggiando per le vie scintillanti di Brera, tra le vetrine allestite appositamente per il Fuori Salone, come per incanto siamo letteralmente catturate dai colori di questo piccolo negozietto. Non resistiamo alla tentazione e così....entriamo. All'interno una piacevole sorpresa: collane, anelli, scarpe, vestiti, borse e tanti altri piccoli oggetti di moda e design. Ma ancora più affascinante è scoprire che tutto, ma proprio tutto, quello che ci circonda è stato fatto con materiale eco-sostenibile. Gli allestimenti in cartone riciclato, i vestiti creati esclusivamente con tinture e tessuti naturali, i gioielli realizzati con le capsule usate del caffè.
Un'idea proiettata verso il futuro, per migliorare la vita delle persone e per tutelare l'ambiente che ci circonda. Ed è proprio da queste basi che si è sviluppato il progetto di un team tutto al femminile, esattamente come quello di Purple. Anche per questo ci piacciono tanto! Marina Massimino, Silvia Massimino e Livia Negri hanno creato una società volta a promuovere e dare spazio a tutte quelle piccole aziende, start-up, artisti, designer che hanno fatto della sostenibilità il loro core-business. Un'idea innovativa che si è concretizzata con "Change up! - Consulting ", la prima realtà a servizio di imprese eccellenti nella produzione di beni e servizi eco-sostenibili. Ne siamo rimaste estasiate! Una vera e propria contaminazione tra realtà diverse e spesso così lontane: impegno sociale, tutela per l'ambiente, design, moda, beni di consumo.
In occasione del Fuori Salone Change up! ha realizzato l'eco temporary shop di cui vi abbiamo parlato (Corso Garibaldi, 45) ! Vi invitiamo a visitarlo al più presto per dare una svolta al vostro modo di essere. Come dice la parola d'ordine delle tre imprenditrici, "change up", è ora di cambiare marcia e scegliere di farlo in modo responsabile e perchè no.... anche con grande gusto estetico!
http://www.changeup.it/



Un'esplosione di...Mini

Costruireste e smontereste la vostra auto, pezzo per pezzo, come fanno i bambini con i famosi mattoncini lego? Chissà forse in un futuro si potrà cambiare colore del volante ogni giorno. La personalizzazione di tutto quello che tocchiamo e usiamo è ormai un'esigenza fondamentale. Questo il concept dell'installazione Mini presente nel chiostro dell'Università Statale di Milano. Due artisti olandesi, Stefan Scholten e Carol Baijings, hanno letteralmente scorporato una Mini One, facendola esplodere tridimensionalmente. E' possibile così per chi guarda entrare nel processo produttivo dell'auto e immaginare cosa cambiare e come cambiarlo. Gli artisti hanno costruito, rigorosamente a mano, un prototipo a grandezza naturale con dettagli inusuali e flou, proiettati al futuro. Nulla è lasciato al caso, ogni singolo componente è stato studiato e sezionato. Un'opera d'arte a tutti gli effetti. Assolutamente da non perdere!
http://www.scholtenbaijings.com/


Artisti più Fuori del Fuorisalone!

Sono giovani, sono belli, sono pieni di idee e non vedono l'ora di raccontare i loro progetti. Lo fanno con la guerrilla o lo fanno con discerizione, lo fanno attaccando volantini oppure disegnando con carta e penna... Ma tutti lo fanno con lo stesso obiettivo: portare la loro idea al Fuorisalone e mostrarla a tutti coloro che hanno voglia di condividere l'arte, la cultura, il design.
Abbiamo deciso di raccogliere le loro testimonianze in un video e adesso facciamo le presentazioni: ecco gli artisti che non espongono al Furisalone ma che potreste incontrare passeggiando per Milano durante questa settimana.
Sono quelli che amiamo di più, perché hanno bisogno di noi per farsi conoscere!
Postate e moltiplicate questo video allora, fate girare i nostri creativi per il web...
E buona visione!











sabato 21 aprile 2012

Bambù à porter!

Sono esteticamente incantevoli. Sono sobrie ed eleganti, ma creano atmosfera. Sono fatte con uno dei materiali più green del pianeta: il bambù, che cresce rapido e rigoglioso in moltissime regioni del mondo.
Per dirvela in una parola, sono le lampade Mini Grow, quelle che più ci hanno colpito in mezzo al Fuorisalone. Noi le abbiamo viste già montate e appese nello spazio espositivo, in pieno Brera Design District. Ma la loro particolarità è che vengono vendute a pezzi, in un singolare kit che può essere facilmente esportato in tutto il mondo. Il cliente poi può assemblarle con posti gesti facili e veloci e mettere alla prova anche la sua creatività.
Noi siamo riamaste incantate e le vorremmo a casa nostra. Tutta questa euforia ce l'ha trasmessa in buona parte il nostro intervistato, che ci ha accolto con un grande sorriso e ci ha raccontato la missione più importante del brand: aiutare il nostro pianeta, con poche emissioni, materiali naturali, senza sprechi nell'imballaggio e nel trasporto.
Guardate il video, siamo sicure che piacerà anche a voi!






Il design è giovane, il design è etico!

Questa volta siamo stati all'esposizione di Young Ethic Design e abbiamo chiaccherato con Alessandra Borzacchini, una designer e decoratrice che si dedica da anni al recupero di materiali per creare oggetti d'arredo.
Ci siamo fatte raccontare un progetto molto interessante, che ha catturato subito il nostro sguardo: un tavolo che interpreta l'armonia dei materiali, sapientemente combinati e assemblati. La base è stato recuperata da alcuni tavolini da spiaggia e le gambe sono tubi di rame.
E poi ci sono le coloratissime tende fatte a mano. La cura dei particolari è evidente e noi le facciamo i complimenti.
Passate a vedere anche gli altri espositori nel cuore del Brera Design Discrict, in via Formentini 10.
Vi attendono tutti i designer più promettenti del Fuorisalone!






venerdì 20 aprile 2012

La terapia dello Scrocco!

Ti alzi la mattina presto e mentre ti lavi i denti programmi già tutti gli incastri del tuo Tetris giornaliero. Poi  aspetti i mezzi, ci sgusci dentro, ti accalchi insieme agli altri. E poi c'è il lavoro, i clienti che non vorresti proprio sentire, le tasse che non vorresti pagare (di questi tempi non è il caso!), il pranzo inghiottito in un boccone, la pioggia, l'ombrello che ti rubano puntualmente.... Vabbè, allora ditelo che anche voi volete evadere, volete una valvola di sfogo, un momento in cui dire F#ck!! 
Ci sono vari modi di farlo: c'è chi corre dodici volte intorno a Parco Sempione, chi si getta sul bancone del pub con un doppio carpiato per avere la sua birra, chi va con gli amici allo stadio a sfoderare un po' di testosterone... e poi c'è una terapia scientificamente dimostrata, statisticamente provata, che sia chiama Scrocco!
Si, perché quando sai che a un evento servono voulevant gratis saresti pronto anche a passare sopra al matrimonio di tuo fratello, dove fai il testimone. Normalmente l'odore della vodka ti da la nausea, ma se ti offrono dei chupiti da degustare ti trasformi in un vero bolscevico assetato. 
Il prosecco sembra champagne quando lo bevi gratis! E dopo aver sgomitato e lottato per averne un bicchiere, come se fossi Hulk Hogan che combatte per il cinturone d'oro... provi un incontrollabile senso di benessere. Ce l'ho fatta, mondo intero, ho scroccato!!!
L'abbiamo fatto anche noi e siamo pronti a raccontarvelo... 
Guardate il video amici!

giovedì 19 aprile 2012

Tu chiamale se vuoi... Pandorine!

"Per avere labbra attraenti, pronuncia frasi gentili". Ci sono frasi che sanno scaldare il cuore e ce ne sono alcune che sono state stampate su delle coloratissime borse in stile vintage. 
Questo è il concept che guida l'intera collezione delle Pandorine:
scovare delle emozioni, delle citazioni, dei piccoli zuccherini che sanno infondersi nel cuore delle donne e trasformarle in accessori, che le accompagnino per tutta la giornata.
Le Pandorine conoscono le donne e sanno parlare il loro linguaggio, lo fanno con le favole, i testi delle canzoni e i consigli che sanno darti solo le amiche. 
E poi sono colorate, gommose e piene di dolcezza, quale donna non vorrebbe portarle con sé? 
Quando siamo andati in Via Tortona 12 a trovarle, abbiamo visto tutte le nuove proposte e abbiamo scoperto che solo in occasione del Fuorisalone è possibile acquistare una versione speciale!
Passeremo a trovarle di nuovo e magari ci incontreremo là!
Intanto se volete un'anteprima, o magari volete proporre la vostra idea di Pandorina visitate la loro pagina Facebook!
Stay tuned.



Per un umanesimo della cucina

Se vi chiedessimo di fare un collegamento mentale, di creare un nesso logico, così d'istinto... con la parola cucina, cosa vi viene in mente? Tagliare, cuocere, frullare, impastare, friggere... Sono le abitudini che ci portano a pensare gli oggetti in base alle loro funzioni.
Se lo chiedete ai designer di Wrap Spaces vi daranno ben altra risposta. Il design non si crea partendo dalle funzioni, ma dall'uomo. Lo spazio è dell'uomo, che deve sentirsi libero di vivere come vuole, senza vincoli, regole, tradizionalismi. 
Noi questa storia ce la siamo fatta raccontare da Samer Chalfoun che, oltre a mostrarci l'incredibile magia del loro progetto di cucina, ci ha ha ricordato quanto è importante rivedere i nostri schemi, superarli e abbandonarsi a nuove visioni.
Andate a vederlo a vedere con i vostri occhi in Via Tortona 12 e se proprio non ci riuscite (noi non ve lo perdoneremo mai!) potete dare un'occhiata al loro sito...
Buon divertimento!
www.wrapspaces.com


Just singin' in the rain

Milano grigia sotto la pioggia?

No, se c'è il fuorisalone a colorarvi l'umore!
Ecco a voi la seconda giornata di eventi sparsi qua e la per le vie del capoluogo lombardo...





mercoledì 18 aprile 2012

La sciura Fedora

Avete mai visto Il Fantastico Mondo di Amelie? Se la risposta è affermativa, quando andrete a Superstudio 13 in Via Bugatti, vi tornerà in mente sicuramente il nano da giardino fotografato in ogni parte del mondo.
La Sciura Fedora è prosperosa, è vestita in modo eccentrico e colorato e vi guarda tenendo le mani ben puntate sui fianchi. Ha il potere di illuminare le stanze, di profumare gli ambienti e di creare l'atmosfera giusta per una cena a lume di candela.
La Sciura Fedora è un oggetto che, nato nella mente di Claudia Rordorf, è riuscito a fare il giro del mondo . Presso lo spazio espositivo potrete contare una ad una tutte le cartoline dei luoghi che ha visitato. 
Preparatevi psicologicamente, perché sarete colti da una voglia matta di fare la valigia e portare con voi la Fedora! 
Di cose assurde questa Fedora ne combina tante, ma la più incredibile è la capacità di far interagire le persone, di creare una collettività, una vera tribù di sognatori, viaggiatori.
Fateci sapere se anche voi siete impazziti per la Fedora! Noi l'amiamo già pazzamente...



Una Lampo di genio


Apri e chiudi, apri e chiudi…

Forse sarà successo anche a uno di voi, in una notte insonne, di avere un Lampo di genio ma c’è chi come Mauro Morosi della lampo ne ha fatto una vera collezione creativa.
Ci accoglie con un sorriso smagliante e ci mostra un’intera collezione di Borse “Apri e Chiudi”. 
Prende una cerniera, l'arrotola, la gira, la rigira e tac: ecco che appare una pochette sotto i nostri occhi. Sembra quasi magia, invece, si chiama solo manualità, arricchita da un tocco di fantasia che è il segno inconfondibile del nostro artista.
Le borse espresse le potete scegliere nel formato take away (cioè ve la fate fare lì per lì e ve le portate a casa ancora calde), oppure potete divertirvi ad osservare, imparare e magari, durante una di quelle nottate in cui proprio non avete voglia di dormire, anche a voi verrà un'idea geniale, un lampo di genio! E creerete il vostro accessorio home made!
Per raggiungerlo dovrete farvi inghiottire dal fiume di Via Tortona, percorrere tutta la strada fino alla rotonda prima del Superstudio Più. Quando vedete dei lumaconi blu appoggiati sul marciapiede, siete arrivati. Proprio lì accanto c'è il nostro Mauro, che non vede l'ora di slacciare tutte le sue zip!


Buon divertimento!




Venghino signori venghino!

Milano è ufficialmente dipinta dall'eccentricità e dalla stravaganza dei “Fuori di Salone”.




Maggiolini dal Brasile!

Lui si chiama Ale Jordao, indossa camicie floreali rigorosamente sbottonate, ha una chioma corvina un po' scompigliata e appena inizia a parlare, con la sua pronuncia sinuosa, ci si sente subito in Brasile.
Nel suo spazio espositivo, dentro al Superstudio 13, troverete parcheggiato un meraviglioso Maggiolino, ristrutturato e lucidato di tutto punto.
Ecco, quel Maggiolino è la fonte da cui l'artista trae la materia prima, la plasma, la modella, la struttura e crea dei... tavolini. Sì, avete letto bene.
Con le lamiere e le parti della carrozzeria, Ale inventa dei pezzi di design.
Ci tiene a spiegarci che "ogni pezzo è unico e irripetibile" e ci racconta da dove è nata la sua idea.
Il principio è quello più green e creativo di tutti: prendere uno scarto inutilizzato  e saper vedere in quell'oggetto una nuova vita. C'è riuscito davvero e ora è orgoglioso di mostrare a tutti il suo lavoro.
Passate a salutarlo in Via Bugatti in questi giorni.
E poi guardate il video: ne vale la pena anche solo per sentire un po' il profumo del Sud America!
A prestissimo...



martedì 17 aprile 2012

Arriva la bomba!


La metropolitana della linea verde chiude le porte e la gente spinge ancora per accalcarsi all'interno, calpestando le vecchiette che abitualmente vanno al mercato di papiniano e si chiedono cosa stia succedendo.

Le scalette della stazione di Porta Genova si trasformano in una passerella per creativi che non vedono l'ora di mostrare a tutti le balordaggini che hanno nell'armadio, dalle pellicce che sembrano il cucciolo di King Kong, ai ciuffi che neanche Brachetti avrebbe il coraggio di tenere sulla testa, fino ai leggins fluo che sembrano la seconda pelle del Grinch.

I giapponesi smettono di fare le foto al Duomo e se ne vanno a zonzo facendo foro a cornicioni, tombini, fontanelle, piccioni, venditori di rose, numeri civici, pensando che siano installazioni di design.

Ebbene sì, sono tutti chiari segnali.
Il Fuori Salone è iniziato! E noi siamo in prima linea, pronti a raccontarvelo.
Vogliamo raccontarvi tante cose interessanti e poi... contornale di meravigliose cazzate!
Sì, perché chi non ha mai scroccato da bere al Salone, chi è andato a vedere una performance d'artista solo perché faceva fico raccontalo agli amici, chi non si è mai imbucato a un evento o chi non si è intascato tutti i gadget più inutili... scagli la prima pietra. E questo è il nostro/vostro Fuori Salone!
Stay tuned...