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martedì 24 aprile 2012

L'ULTIMO Dì FUORI

L'ultima giornata del fuorisalone, Purple ha deciso di catapultarsi a Lambrate District.


Appena "atterriamo" siamo subito travolte dal sole accecante e da quell'aria di non so che  di "non italiano", musica jazz tra le vie, e tante famiglie con appresso relativa prole.
Siamo subito scaldate da questa atmosfera rara e difficilmente incontrabile a Milano, dove la gente tranquilla passeggia con molta pacatezza, entra ed esce a fiumi dalle sedi espositive, sempre rispettando la calma regnante.


All'interno dei capannoni troviamo di tutto e un po: quadri, installazioni, qualsiasi materiale esistente reciclato a modo, giochi, percorsi itineranti...
Non c'è che dire davvero Chapeaux, una Lambrate così non si era mai vista!
Ecco a voi quello che abbiamo scovato..










lunedì 23 aprile 2012

Pimp my bike!

Nella vostra cantina c'è una Graziella che non vede la luce dai tempi in cui andavate alle medie? La ruggine sulla vostra bici comprata al mercato di Senigallia per 30 euro vi mette ansia e vorreste regalarla ai gentili amici dell'AMSA? Prima di dare l'estrema unzione, guardate questo video, perché il nostro amico Matteo Zazzera ha il grande dono di regalare nuova vita ad ogni bicicletta che ci sia in circolazione.
Le trasforma in coloratissime mono rapporto e il suo sogno è di farle così belle e irresistibili, da far innamorare tutti i milanesi. Così, più bici ci sono in giro e meno smog respiriamo!
(con l'associazione IRIDE hanno creato persino una t shirt "Car is over" http://www.iridefixed.it/site/)
Nello spazio espositivo ci sono anche sedie e altri oggetti di design. Hanno attirato la nostra attenzione perché (neanche a dirlo!) sono realizzati con parti di biciclette, ma soprattutto perché fanno parte di un meraviglioso progetto sociale: vengono costruite dai carcerati.
Il nostro amico si occupa di promuovere dei corsi per imparare a fare il meccanico di biciclette. E noi gli auguriamo in "bocca al lupo", perché in questi tempi di lamentatio funebris, occorre proprio qualcuno che ci insegni che è bello investire in qualcosa di nuovo!



domenica 22 aprile 2012

La preistoria dei termosifoni!

Li vedi e la prima cosa che pensi è che vorresti giocarci: sono colorati e hanno divertenti forme di animali... Poi li guardi meglio e capisci che sono termosifoni. Sì, quegli oggetti noiosi e grigi che nell'immaginario comune servono solo a scaldare le stanze. Che poi, effettivamente quando lo spegni, il termosifone, che funzione ha? Nessuna, a meno che non ci venga una brillante idea!
Una ditta di Cantù, The Glass Farm, li ha ripensati in chiave artistica, per trasformarli in particolari d'arredo che s'ispirano ai disegni tribali delle caverne preistoriche. Delle pitture rupestri, che impreziosiscono una parete bianca, che salvano spazio, visto che possono essere usati anche come portasalviette e che donano un aspetto unico e personalizzato alla casa che li ospita.
Nello spazio espositivo della Statale, ci raccontano che questi sono solo alcuni dei modelli a disposizione, ma il cliente interessato può proporre nuove idee, colori e formi. Così ognuno è libero di scegliere cosa vuole raccontare attraverso i termosifone...
E voi cosa preferite? La balena o l'elefante?
Stay tuned....
www.theglassfarm.it
info@theglassfarm.it 





L' albero della fotosintesi

L'ispirazione, da cui nascono le migliori invenzioni, deriva sempre dalla natura. A maggior ragione in questi anni in cui il risparmio energetico e l'ecosostenibilità sono diventati obbiettivi primari. Panasonic lo sa e per il Salone del Mobile 2012 ha chiesto a un grande designer di progettare un'istallazione che ricrei il ciclo naturale dell'energia. Akihisa Hirata ha progettato un albero della fotosintesi, fatto di pannelli solari e batterie di ultima generazioni, capaci di immagazzinare energia e restituirla all'ambiente.
Intorno ai rami dell'albero, s'intrecciano luci a led, che con giochi di luce e colore rappresentano gemme e fiori preziosi, simbolo di una tecnologia rinnovabile e sostenibile, a servizio dell'uomo e in armonia con la natura.
Per Panasonic questo progetto è già destinato a dare ottimi frutti: se la mission dell'azienda è quello di stupire i visitatori, di sensibilizzarli e di coinvolgerli, con noi ci sono riusciti perfettamente. L'installazione ha in sé tutta la poesia del cambiamento. Quello vero e possibile.
Vi consigliamo di andare a vedere fisicamente e magari di farci sapere cosa ne pensate!
Alla prossima!

Change up! Cambia la tua vita

Passeggiando per le vie scintillanti di Brera, tra le vetrine allestite appositamente per il Fuori Salone, come per incanto siamo letteralmente catturate dai colori di questo piccolo negozietto. Non resistiamo alla tentazione e così....entriamo. All'interno una piacevole sorpresa: collane, anelli, scarpe, vestiti, borse e tanti altri piccoli oggetti di moda e design. Ma ancora più affascinante è scoprire che tutto, ma proprio tutto, quello che ci circonda è stato fatto con materiale eco-sostenibile. Gli allestimenti in cartone riciclato, i vestiti creati esclusivamente con tinture e tessuti naturali, i gioielli realizzati con le capsule usate del caffè.
Un'idea proiettata verso il futuro, per migliorare la vita delle persone e per tutelare l'ambiente che ci circonda. Ed è proprio da queste basi che si è sviluppato il progetto di un team tutto al femminile, esattamente come quello di Purple. Anche per questo ci piacciono tanto! Marina Massimino, Silvia Massimino e Livia Negri hanno creato una società volta a promuovere e dare spazio a tutte quelle piccole aziende, start-up, artisti, designer che hanno fatto della sostenibilità il loro core-business. Un'idea innovativa che si è concretizzata con "Change up! - Consulting ", la prima realtà a servizio di imprese eccellenti nella produzione di beni e servizi eco-sostenibili. Ne siamo rimaste estasiate! Una vera e propria contaminazione tra realtà diverse e spesso così lontane: impegno sociale, tutela per l'ambiente, design, moda, beni di consumo.
In occasione del Fuori Salone Change up! ha realizzato l'eco temporary shop di cui vi abbiamo parlato (Corso Garibaldi, 45) ! Vi invitiamo a visitarlo al più presto per dare una svolta al vostro modo di essere. Come dice la parola d'ordine delle tre imprenditrici, "change up", è ora di cambiare marcia e scegliere di farlo in modo responsabile e perchè no.... anche con grande gusto estetico!
http://www.changeup.it/



Un'esplosione di...Mini

Costruireste e smontereste la vostra auto, pezzo per pezzo, come fanno i bambini con i famosi mattoncini lego? Chissà forse in un futuro si potrà cambiare colore del volante ogni giorno. La personalizzazione di tutto quello che tocchiamo e usiamo è ormai un'esigenza fondamentale. Questo il concept dell'installazione Mini presente nel chiostro dell'Università Statale di Milano. Due artisti olandesi, Stefan Scholten e Carol Baijings, hanno letteralmente scorporato una Mini One, facendola esplodere tridimensionalmente. E' possibile così per chi guarda entrare nel processo produttivo dell'auto e immaginare cosa cambiare e come cambiarlo. Gli artisti hanno costruito, rigorosamente a mano, un prototipo a grandezza naturale con dettagli inusuali e flou, proiettati al futuro. Nulla è lasciato al caso, ogni singolo componente è stato studiato e sezionato. Un'opera d'arte a tutti gli effetti. Assolutamente da non perdere!
http://www.scholtenbaijings.com/


Artisti più Fuori del Fuorisalone!

Sono giovani, sono belli, sono pieni di idee e non vedono l'ora di raccontare i loro progetti. Lo fanno con la guerrilla o lo fanno con discerizione, lo fanno attaccando volantini oppure disegnando con carta e penna... Ma tutti lo fanno con lo stesso obiettivo: portare la loro idea al Fuorisalone e mostrarla a tutti coloro che hanno voglia di condividere l'arte, la cultura, il design.
Abbiamo deciso di raccogliere le loro testimonianze in un video e adesso facciamo le presentazioni: ecco gli artisti che non espongono al Furisalone ma che potreste incontrare passeggiando per Milano durante questa settimana.
Sono quelli che amiamo di più, perché hanno bisogno di noi per farsi conoscere!
Postate e moltiplicate questo video allora, fate girare i nostri creativi per il web...
E buona visione!











sabato 21 aprile 2012

Il design è giovane, il design è etico!

Questa volta siamo stati all'esposizione di Young Ethic Design e abbiamo chiaccherato con Alessandra Borzacchini, una designer e decoratrice che si dedica da anni al recupero di materiali per creare oggetti d'arredo.
Ci siamo fatte raccontare un progetto molto interessante, che ha catturato subito il nostro sguardo: un tavolo che interpreta l'armonia dei materiali, sapientemente combinati e assemblati. La base è stato recuperata da alcuni tavolini da spiaggia e le gambe sono tubi di rame.
E poi ci sono le coloratissime tende fatte a mano. La cura dei particolari è evidente e noi le facciamo i complimenti.
Passate a vedere anche gli altri espositori nel cuore del Brera Design Discrict, in via Formentini 10.
Vi attendono tutti i designer più promettenti del Fuorisalone!






venerdì 20 aprile 2012

La terapia dello Scrocco!

Ti alzi la mattina presto e mentre ti lavi i denti programmi già tutti gli incastri del tuo Tetris giornaliero. Poi  aspetti i mezzi, ci sgusci dentro, ti accalchi insieme agli altri. E poi c'è il lavoro, i clienti che non vorresti proprio sentire, le tasse che non vorresti pagare (di questi tempi non è il caso!), il pranzo inghiottito in un boccone, la pioggia, l'ombrello che ti rubano puntualmente.... Vabbè, allora ditelo che anche voi volete evadere, volete una valvola di sfogo, un momento in cui dire F#ck!! 
Ci sono vari modi di farlo: c'è chi corre dodici volte intorno a Parco Sempione, chi si getta sul bancone del pub con un doppio carpiato per avere la sua birra, chi va con gli amici allo stadio a sfoderare un po' di testosterone... e poi c'è una terapia scientificamente dimostrata, statisticamente provata, che sia chiama Scrocco!
Si, perché quando sai che a un evento servono voulevant gratis saresti pronto anche a passare sopra al matrimonio di tuo fratello, dove fai il testimone. Normalmente l'odore della vodka ti da la nausea, ma se ti offrono dei chupiti da degustare ti trasformi in un vero bolscevico assetato. 
Il prosecco sembra champagne quando lo bevi gratis! E dopo aver sgomitato e lottato per averne un bicchiere, come se fossi Hulk Hogan che combatte per il cinturone d'oro... provi un incontrollabile senso di benessere. Ce l'ho fatta, mondo intero, ho scroccato!!!
L'abbiamo fatto anche noi e siamo pronti a raccontarvelo... 
Guardate il video amici!

giovedì 19 aprile 2012

Tu chiamale se vuoi... Pandorine!

"Per avere labbra attraenti, pronuncia frasi gentili". Ci sono frasi che sanno scaldare il cuore e ce ne sono alcune che sono state stampate su delle coloratissime borse in stile vintage. 
Questo è il concept che guida l'intera collezione delle Pandorine:
scovare delle emozioni, delle citazioni, dei piccoli zuccherini che sanno infondersi nel cuore delle donne e trasformarle in accessori, che le accompagnino per tutta la giornata.
Le Pandorine conoscono le donne e sanno parlare il loro linguaggio, lo fanno con le favole, i testi delle canzoni e i consigli che sanno darti solo le amiche. 
E poi sono colorate, gommose e piene di dolcezza, quale donna non vorrebbe portarle con sé? 
Quando siamo andati in Via Tortona 12 a trovarle, abbiamo visto tutte le nuove proposte e abbiamo scoperto che solo in occasione del Fuorisalone è possibile acquistare una versione speciale!
Passeremo a trovarle di nuovo e magari ci incontreremo là!
Intanto se volete un'anteprima, o magari volete proporre la vostra idea di Pandorina visitate la loro pagina Facebook!
Stay tuned.



Per un umanesimo della cucina

Se vi chiedessimo di fare un collegamento mentale, di creare un nesso logico, così d'istinto... con la parola cucina, cosa vi viene in mente? Tagliare, cuocere, frullare, impastare, friggere... Sono le abitudini che ci portano a pensare gli oggetti in base alle loro funzioni.
Se lo chiedete ai designer di Wrap Spaces vi daranno ben altra risposta. Il design non si crea partendo dalle funzioni, ma dall'uomo. Lo spazio è dell'uomo, che deve sentirsi libero di vivere come vuole, senza vincoli, regole, tradizionalismi. 
Noi questa storia ce la siamo fatta raccontare da Samer Chalfoun che, oltre a mostrarci l'incredibile magia del loro progetto di cucina, ci ha ha ricordato quanto è importante rivedere i nostri schemi, superarli e abbandonarsi a nuove visioni.
Andate a vederlo a vedere con i vostri occhi in Via Tortona 12 e se proprio non ci riuscite (noi non ve lo perdoneremo mai!) potete dare un'occhiata al loro sito...
Buon divertimento!
www.wrapspaces.com


martedì 17 aprile 2012

Arriva la bomba!


La metropolitana della linea verde chiude le porte e la gente spinge ancora per accalcarsi all'interno, calpestando le vecchiette che abitualmente vanno al mercato di papiniano e si chiedono cosa stia succedendo.

Le scalette della stazione di Porta Genova si trasformano in una passerella per creativi che non vedono l'ora di mostrare a tutti le balordaggini che hanno nell'armadio, dalle pellicce che sembrano il cucciolo di King Kong, ai ciuffi che neanche Brachetti avrebbe il coraggio di tenere sulla testa, fino ai leggins fluo che sembrano la seconda pelle del Grinch.

I giapponesi smettono di fare le foto al Duomo e se ne vanno a zonzo facendo foro a cornicioni, tombini, fontanelle, piccioni, venditori di rose, numeri civici, pensando che siano installazioni di design.

Ebbene sì, sono tutti chiari segnali.
Il Fuori Salone è iniziato! E noi siamo in prima linea, pronti a raccontarvelo.
Vogliamo raccontarvi tante cose interessanti e poi... contornale di meravigliose cazzate!
Sì, perché chi non ha mai scroccato da bere al Salone, chi è andato a vedere una performance d'artista solo perché faceva fico raccontalo agli amici, chi non si è mai imbucato a un evento o chi non si è intascato tutti i gadget più inutili... scagli la prima pietra. E questo è il nostro/vostro Fuori Salone!
Stay tuned...